Nel giro di pochi anni l’Irlanda è divenuta la meta più ambita dell’imprenditoria internazionale per il suo sistema fiscale fortemente incentivante.

Le autorità locali, prevedendo per gli investitori stranieri il minimo sforzo fiscale pari ad un’ aliquota di imposta sul reddito del 12,5%, richiedono in cambio, per la costituzione di società, piccoli accorgimenti operativi al fine di non urtare la legislazione fiscale del paese di provenienza e renderla al tempo stesso inoffensiva
In particolare, per costituire una società in Irlanda è sufficiente prevedere la nomina di un amministratore di residenza irlandese o in alternativa la sottoscrizione di una polizza assicurativa.

Oltre a questa straordinaria politica fiscale, ulteriore attrattiva economica è costituita dai contributi relativi a nuovi insediamenti industriali soprattutto per gli investimenti produttivi nelle tecnologie avanzate.
Ad oggi in Irlanda vi sono 1.200 grandi gruppi che esportano e ciò determina l’opportunità è di diventare fornitori delle multinazionali che vogliono la vicinanza fisica degli stessi.

I precedenti punti testimoniano come questo paese presenti delle forti chanches anche per piccoli investitori italiani.

I tipi di servizi che si ritengono più facilmente sviluppabili e convenienti per il sistema sono:

1) uffici vendita

2) società di intermediazione

3) uffici di ricerca e sfruttamento brevetti e royalties

4) uffici di tesoreria e finanza

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